Nel tentativo di rielaborare e correggere i dati dei sensi, possiamo talvolta cadere davvero in errore: è il caso delle illusioni percettive.
ALCUNE ILLUSIONI
Illusione di Ebbinghaus: si tratta della percezione apparente di un movimento, già studiata dagli psicologi della Gestalt come Wertheimer. La percezione del movimento è prodotta da una successione di immagini statiche
Frecce di Muller-Lyer: l'errore può dipendere dalla prospettiva
Triangolo di Kanizsa: vengono applicati rispettivamente i principi gestaltici della buona forma e della chiusura
Un stratagemma messo in atto dal cervello mantiene la costanza percettiva.
Per esempio, noi sappiamo che un'auto ha una certa grandezza, ma vista da lontano, essa ci appare più piccola. Allora ricostruiamo le dimensioni reali basandoci sull'esperienza. Per questo i bambini piccoli, che conoscono di meno il mondo, scambiano facilmente l'immagine retinica con la realtà.
La costanza percettiva ci fornisce un'immagine stabile del mondo.
CI SONO VARI CASI DI COSTANZA PERCETTIVA
Costanza dell'oggetto: anche se le componenti di un soggetto si spostano le une rispetto alle altre, noi continuiamo a riconoscere il medesimo oggetto
Costanza di grandezza: quando un oggetto si allontana, cambia l'immagine retinica che ne abbiamo, ma correggiamo gli effetti della distanza utilizzando gli indizi della profondità
Costanza di forma: anche se un oggetto appare sotto un'altra angolazione, continuiamo a percepirne la forma corretta
Costanza di posizione: grazie all'esperienza, riconosciamo che un oggetto è sempre lo stesso anche se ci muoviamo attorno a esso e quindi cambia l'immagine che ne abbiamo
Costanza di luminosità e colore: se noi vediamo un'arancia prima alla luce del sole e poi scarsamente illuminata ci sembrerà sempre arancione, ma se ignoriamo il fatto che sia un'arancia, apparirà del colore corrispondente alla luce che la illumina