martedì 31 gennaio 2017

LA PERCEZIONE DELLA PROFONDITà




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 Una caratteristica della vista è la percezione della profondità. Osservando l'ambiente, alcuni oggetti ci sembrano più grandi, altri più piccoli e altri uno affianco all'altro, quindi la realtà risulta tridimensionale. Quando le immagini arrivano sulla retina dell'occhio, sono appiattite, bidimensionali. Il nostro cervello, analizza le immagini su una base di indizi.
                
                     INDIZI FISIOLOGICI DI PROFONDITà 

-Accomodazione: il cristallo, mette a fuoco la luce riflessa dagli   oggetti, modificando la propria curvatura a seconda della loro distanza 
         Risultati immagini per accomodazione cristallino 
-Divergenza binoculare:i nostri occhi sono a una certa distanza tra loro e per questo ciascuno invia un'immagine diversa al cervello, tanto più diversa quanto più l'oggetto è vicino
                                                  
-Convergenza binoculare: per mettere a fuoco un oggetto, perché  la sua immagine cada sulla fovea, gli occhi devono compiere una rotazione verso l'interno , più l'oggetto è vicino, maggiore sarà la rotazione
Risultati immagini per convergenza binoculare          
                                 ALTRI TIPI DI INDIZI

Indizi pittorici: -grandezza 
                           -interposizione
                           -ombreggiatura
                                               Risultati immagini per la percezione della profondità 
Indizi prospettici: -posizione rispetto all'orizzonte
                               -prospettiva lineare
                               -prospettiva aerea
                                           
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domenica 29 gennaio 2017

PERCEZIONE VISIVA E SCHEMI GESTALTICI

Il fenomeno della percezione visiva è stato studiato a lungo dalla Gestalt, che si pone la domanda: "perché le cose appaiono come appaiono?".
La Gestalt ha dimostrato che la percezione visiva  svolge un ruolo creativo, è attiva, classifica e interpreta le sensazioni. Max Wertheimer (fondatore della scuola), ha individuato i principi del raggruppamento degli oggetti: si tratta di schemi innati (che collegano e organizzano i dati che riceviamo attraverso l'organo della vista).
 I PRINCIPALI SONO:
-Vicinanza➡siamo portati a raggruppare oggetti vicini tra loro
-Somiglianza➡ raggruppiamo oggetti simili tra loro
-Continuità➡tendiamo a raggruppare gli oggetti che possono essere visti l'uno come continuazione dell'altro. 
-Chiusura➡ raggruppiamo gli elementi in modo che formino una    figura chiusa
-Pregnanza➡raggrupiamo gli elementi che possono costituire una figura semplice
-Buona forma➡raggruppiamo gli elementi per ottenere la figura più semplice       
-Esperienza passata➡raggruppiamo gli elementi associati alla nostra esperienza precedente 
Nell'applicare questi principi, la nostra mente distingue la figura, che attira la nostra attenzione dallo sfondo
L'organizzazione figura-sfondo è un aspetto della percezione visiva. 

Proprio perché la percezione si basa su principi innati, e su un'operazione selettiva di separazione della figura dallo sfondo, gli oggetti che vediamo sono, in una certa misura, "costruzioni" del nostro cervello.      
                        

COME PERCEPIAMO IL MONDO

Il cervello e la mente sono la sede dei processi cognitivi. Nessuno di tali processi sarebbe possibile senza le sensazioni.                                       ↓↓↓                (quando uno dei nostri organi di senso è colpito da uno stimolo fisico)
La sensazione, che possiede una sua qualità e un'intensità proporzionata all'intensità dello stimolo, raggiunge una determinata area del cervello.
Le varie sensazioni vengono unificate nel processo della percezione. Tutto questo avviene, se non esistono lesioni o "difetti" che possono disturbare i processi percettivi.
E' fondamentale allora il ruolo dell'attenzione, una sorta di filtro che seleziona gli stimoli a cui rispondere.
Attenzione          consapevole                 
                ↓↓↓                 inconsapevole        ES. Quando leggiamo           
         
  ES. Quando rispondiamo a una domanda dopo alcuni istanti
Un fattore importante è la limitatezza dei nostri sensi. Siamo in grado di dare unità e organicità alle nostre sensazioni, che ci presentano un mondo coerente.
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