giovedì 28 settembre 2017

LA TEORIA SISTEMICA

La psicologia sistemica analizza la relazione educativa partendo da due presupposti: tutto è comunicazione e il mondo psichico è un sistema, ossia una totalità nella quale il mutamento di una parte influenza tutte le altre. Secondo Paul Watzlawick, per spiegare un singolo fenomeno occorre prendere in considerazione tutto il contesto.
L'educatore, nel contesto della classe,deve favorire la riorganizzazzione interna ogni volta che un nuovo elemento turba l'equilibrio precedente.
Nel gruppo l'insegnante deve individuare le persone-chiave, il cui mutamento di atteggiamento rende possibile il mutamento collettivo.
Ogni volta che un problema viene risolto, si crea un nuovo tipo di stabilità dinamica, una nuova organizzazione cognitiva, una diminuzione dell'ansia e un'accresciuta autostima.
 Risultati immagini per immagine bulli a scuola

LA TEORIA UMANISTA

La psicologia umanista prende in esame il comportamento del docente e i suoi effetti sull'alunno. Ispirandosi a questo approccio, un insegnamento, per risultare efficace e significativo, deve essere flessibile e spostare il suo interesse dai contenuti al protagonista della relazione educativa: l'alunno.
Una pratica didattica ispirata alla teoria umanista, secondo Rogers, richiede tre atteggiamenti-chave:
-autenticità o congruenza;
-considerazione positiva incondizionata;
-comprensione empatica;

Questi atteggiamenti sono in stretto rapporto tra loro: l'educatore deve porsi dal punto di vista dell'allievo (empatia), senza formulare giudizi perentori o imporre cambiamenti di comportamento (considerazione positiva incondizionata) per condurre l'allievo a conoscere se stesso e a stabilire una continuità (congruenza) tra l'immagine di sè e le proprie esperienza, divenendo più autentico e genuino. 
 Risultati immagini per immagine insegnanti e alunni

LA TEORIA PSICOANALISTA

Secondo la psicoanalisi la classe è il campo di un incontro/scontro di forze inconsce, che emergono attraverso una grande varietà di sintomi: insuccessi scolastici, forme di mutismo...
La la psicoanalisi invita a interpretare tali sintomi e a ricercare le cause profonde che ne sono all'origine. Per esempio, mette in luce i fenomeni di transfert, con i quali, a scuola, i ragazzi proiettano sull'insegnante le dinamiche del rapporto con i loro genitori. L'immagine di sé, infatti, si costituisce attraverso un lungo percorso, a partire dal rapporto con la madre e con altre figure di riferimento.
La psicoanalisi offre agli insegnanti strumenti utili per capire non solo gli studenti, ma anche se stessi, così il maestro più rispondere adeguatamente ai comportamenti inconsci del bambino e dell'adolescente e aiutarlo a risolvere le difficoltà eventualmente incontrate. 
 Immagine correlata